Cane, bontà degli uomini perduta, o fedeltà di tanti falsi amici, il mio cuore ti pensa e ti saluta! (Paolo Buzzi 1874 - 1956)


domenica 16 agosto 2020

E questa è la mia vita in Valseriana

Solo un mese fa ero ancora in Puglia, ad attendere una nuova famiglia e adesso me la spasso in vacanza in Valseriana, dove non mi manca niente. Aria buona di montagna, passeggiate, giochi in giardino con mamma e papà, cibo ottimo e abbondante. Però non posso dimenticare che a Bisceglie ho lasciato tanti cagnolini che, come me, hanno diritto all'amore di una famiglia. Ho però saputo che il maltesino che giocava con me l'ha trovata ed ora, guarda un po', è diventato "milanese" come me... Che bella notizia! Tanti altri però, nonostante le cure delle volontarie dell'Associazione Figli di nessuno, sono ancora in attesa. Io mi permetto di fare un appello a tutti: non state lì impalati: adottateli! Vorrei che tutti i cagnolini del mondo se la spassassero allo stesso mio modo, come si vede nel video "Vita da Kira" che ha fatto papà.

giovedì 6 agosto 2020

La mia amica Cinzia mi ha scritto

Due giorni fa, quando è esploso il caso dei miei amici cagnolini di Bisceglie che il Comune vorrebbe "deportare" a Trani in un ex canile-lager, la mia amica Cinzia Brera, la signora che ha fatto da trait-d'union tra la signora Paola dell'Associazione I Figli di Nessuno di Bisceglie e i miei nuovi genitori, mi ha scritto una lettera che mi ha commosso. Primo, perché la mia amica Cinzia si ricorda di me e ha scritto che mi vuole un mondo di bene (come i miei attuali mamma e papà), secondo perché nella lettera Cinzia spiega che non bisogna credere a quello che è stato detto sull'ex canile-lager dove il sindaco di Bisceglie vorrebbe mandare 180 cagnolini amici miei di Bisceglie. Conferma che il canile-rifugio è ancora di proprietà dei vecchi "aguzzini", anche se adesso la gestione sembra affidata ad altri. Nella lettera ci sono i particolari. Io ho già scritto nel precedente post che gli umani devono avere rispetto dei cagnolini senza famiglia, i quali non devono essere sballottati come pacchi postali. Io ringrazio Cinzia per la lettera, che pubblico su Facebook (nel mio sito non ci riesco) anche se in ritardo (causato da problemi tecmnici del computer della casa di montagna di mio padre), ma nella speranza che anch'io possa dare il mio contributo per mettere a conoscenza più persone possibile di quello che sta accadendo in Puglia. Purtroppo d'estate c'è già il grosso problema dell'abbandono dei cani ed è vergognoso che si aggiungano alla situazione episodi che dimostrano come certi interessi degli umani scavalchino a piacere i diritti di noi pelosini. Grazie Cinzia e grazie Paola che a Bisceglie stai tenendo sotto controllo, assieme a tante altre volontarie, la situazione. Un abbraccio a tutti.

lunedì 3 agosto 2020

Ma davvero i miei amici cagnolini di Bisceglie devono andare in un ex "lager"? È tutto regolare?

Oggi nella mia nuova famiglia ho sentito dire che a Bisceglie, dove sono vissuta dalla nascita fino a venti giorni fa, c'è un gran fermento, perché il sindaco vuole trasferire circa 180 cagnolini dal canile di Bisceglie ad un canile rifugio di Trani, denominato Canile Rifugio Pensione Salice, ma anche "Casa Britex" e che si trova in Contrada San Tommaso. Mi hanno detto che si sono mobilitati un po'tutti, i volontari e le volontarie dell'Associazione "I Figli di Nessuno" (quella che mi ha salvato), la Lega per la difesa del cane, l'Enpa,l'Oipa, le Tv e i giornali locali, nonchè comuni cittadini. Mi mobiliterei anch'io, se fossi lì, perché mi dispiace che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati come pacchi postali. E poi, se in tanti stanno protestando per quella che chiamano una "deportazione", un motivo ci sarà. Infatti "Casa Britex", o "Pensione Salice", non è altro che l'ex "Dog's Hotel", il cosiddetto "Albergo dei cani", che nel 2013 fu posto sotto sequestro perché... altro che "albergo", era un vero e proprio lager, dove gli animali (non solo cagnolini) vivevano in condizioni terribili. L'anno scorso l'ex lager è stato riaperto ed ora il Comune di Bisceglie avrebbe deciso di trasferire lì gli ospiti del canile di Bisceglie. Se fossi sicura che vanno a stare meglio sarei felice, ma se le mie amiche volontarie che ho conosciuto e che mi hanno voluto bene (ciao Paola!) si oppongono a questa decisione, sono portata a pensare che un po' di ragione ce l'abbiano. Mio padre, che è giornalista, si è informato. Ha visto un filmato su Youtube dove la nuova responsabile della struttura, Antonella Merolla, presidente delle guardie zoofile ambientali di Trani ha fatto vedere in Tv l'attuale vita che si svolge in "Casa Britex", ben diversa da sette anni fa, ma ha anche parlato con una responsabile della Lega del Cane di Trani e questa signora, gentilissima, gli ha detto che la protesta è giustificata dal fatto che, nonostante tutto, la struttura è ancora di proprietà della famiglia Malcangi, che secondo il verbale di sequestro del 2013 aveva trasformato "l'albergo" in un vero e proprio lager. Ora il fronte della protesta, proprio in queste ore, vuole vedere le carte, scoprire se le autorizzazioni date per la riapertura sono regolari e pure se la convenzione tra il Comune di Bisceglie e il Rifugio Salice è pure regolare. Ed io aggiungo: per capire se è proprio giusto che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati di qui e di là per motivi che noi pelosini non possiamo comprendere. Attraverso i miei genitori mi terrò informata a potrò dare aggiornamenti a chi legge questo mio sito. PRIMO AGGIORNAMENTO: Per il momento il trasferimento a Trani è stato sospeso!