Cane, bontà degli uomini perduta, o fedeltà di tanti falsi amici, il mio cuore ti pensa e ti saluta! (Paolo Buzzi 1874 - 1956)


lunedì 3 agosto 2020

Ma davvero i miei amici cagnolini di Bisceglie devono andare in un ex "lager"? È tutto regolare?

Oggi nella mia nuova famiglia ho sentito dire che a Bisceglie, dove sono vissuta dalla nascita fino a venti giorni fa, c'è un gran fermento, perché il sindaco vuole trasferire circa 180 cagnolini dal canile di Bisceglie ad un canile rifugio di Trani, denominato Canile Rifugio Pensione Salice, ma anche "Casa Britex" e che si trova in Contrada San Tommaso. Mi hanno detto che si sono mobilitati un po'tutti, i volontari e le volontarie dell'Associazione "I Figli di Nessuno" (quella che mi ha salvato), la Lega per la difesa del cane, l'Enpa,l'Oipa, le Tv e i giornali locali, nonchè comuni cittadini. Mi mobiliterei anch'io, se fossi lì, perché mi dispiace che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati come pacchi postali. E poi, se in tanti stanno protestando per quella che chiamano una "deportazione", un motivo ci sarà. Infatti "Casa Britex", o "Pensione Salice", non è altro che l'ex "Dog's Hotel", il cosiddetto "Albergo dei cani", che nel 2013 fu posto sotto sequestro perché... altro che "albergo", era un vero e proprio lager, dove gli animali (non solo cagnolini) vivevano in condizioni terribili. L'anno scorso l'ex lager è stato riaperto ed ora il Comune di Bisceglie avrebbe deciso di trasferire lì gli ospiti del canile di Bisceglie. Se fossi sicura che vanno a stare meglio sarei felice, ma se le mie amiche volontarie che ho conosciuto e che mi hanno voluto bene (ciao Paola!) si oppongono a questa decisione, sono portata a pensare che un po' di ragione ce l'abbiano. Mio padre, che è giornalista, si è informato. Ha visto un filmato su Youtube dove la nuova responsabile della struttura, Antonella Merolla, presidente delle guardie zoofile ambientali di Trani ha fatto vedere in Tv l'attuale vita che si svolge in "Casa Britex", ben diversa da sette anni fa, ma ha anche parlato con una responsabile della Lega del Cane di Trani e questa signora, gentilissima, gli ha detto che la protesta è giustificata dal fatto che, nonostante tutto, la struttura è ancora di proprietà della famiglia Malcangi, che secondo il verbale di sequestro del 2013 aveva trasformato "l'albergo" in un vero e proprio lager. Ora il fronte della protesta, proprio in queste ore, vuole vedere le carte, scoprire se le autorizzazioni date per la riapertura sono regolari e pure se la convenzione tra il Comune di Bisceglie e il Rifugio Salice è pure regolare. Ed io aggiungo: per capire se è proprio giusto che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati di qui e di là per motivi che noi pelosini non possiamo comprendere. Attraverso i miei genitori mi terrò informata a potrò dare aggiornamenti a chi legge questo mio sito. PRIMO AGGIORNAMENTO: Per il momento il trasferimento a Trani è stato sospeso!

1 commento:

  1. Ciao bellissima Kira,
    sai io leggo sempre il tuo blog… è bello vederti felice con la tua famiglia.
    Probabilmente non ti ricordi neanche di me: sono Cinzia colei che ha voluto fortemente portarti via da una situazione spiacevole; zia Paola ha fatto poi tutto: è entrata in quella casa e ti ha prelevato, ti ha fatto tagliare le unghie e ti ha portato a fare tante passeggiate.
    Sono sempre quella che è salita sul furgoncino a prenderti e cercare di metterti la pettorina. Ricordi come ti ribellavi con quelle zampine attaccate al bordo della gabbia?
    Adesso abbiamo bisogno noi di te e di tutta la tua splendida famiglia.
    Ieri è successa una cosa molto spiacevole: volevano portare via dal canile di Bisceglie con un furgone senza omologazione e che sembrava un forno, 180 cagnolini come te per portarli in un altro posto, bruttissimo, talmente brutto che 7 anni fa quello stesso posto fu chiuso perché hanno trovato cagnolini ridotti pelle e ossa, sbranati fra loro…se non addirittura scomparsi. Questo avvenimento ha scandalizzato tutta l’Italia e ovviamente quel posto bruttissimo fu chiuso. Ora a distanza di tanti anni, vogliono portare altri sfortunati lì.
    Perché?
    La risposta è semplice: interessi economici e cosa ancora più grave rivalità fra associazioni. E sì Kira, è proprio così. Tu da cagnolina saggia diresti, perché? L’obiettivo è lo stesso salvare animaletti sfortunati. Ma purtroppo le persone a due zampe sono strane: queste persone sono invidiose, tu fortunatamente non sai neanche cosa voglia dire questa parola, ma i bipedi a volte fanno cose strane. Dicono che loro non possono entrare nell’attuale canile e che non gli viene permesso di seguire i cani. Kira dai retta a me: non è vero niente. Sai settimana scorsa ero proprio a Bisceglie e io, che ero una turista, sono entrata tranquillamente in canile e ho salutato tutti i tuoi amici, grandi e piccoli, e nessuno mi ha fermato. Anzi. Poi hanno detto anche che questo posto dove vogliono portare i tuoi amici, è diverso, non è più così brutto. Non crederci Kira. Le foto che fanno vedere non è del canile ma di quello che loro chiamano area C (no, no non centra niente con le zone a traffico limitato di Milano): è l’area dove fanno pensioni a pagamento, non è il canile. Il canile era un orrore ed è rimasto un orrore.
    Poi sai, nonostante ufficialmente sia intestato ad un'altra persona, chi gestisce quel lagher è sempre la stessa persona, arrestata nel 2013 per maltrattamento di animali. Sai per te è semplice capire ma i bipedi a volte mi sembrano davvero sciocchi. Ad esempio: qualcuno darebbe il permesso di aprire un asilo ad una persona condannata per violenza sui bambini? Assolutamente no. A lui sì. Ha cambiato il nome e il mostro è tornato.
    Non sarebbe più semplice lasciare i cagnolini dove sono, costruire una nuova strutture e fare campagne di sterilizzazioni? Il vecchio canile verrebbe poco per volta svuotato con le adozioni delle zie, con le sterilizzazioni nascerebbero meno cuccioli e quelli che qualche cattiva persona abbandonano, andrebbero nella nuova struttura. Semplice no?
    Domani le zie si dovranno incontrare con il sindaco di Bisceglie e speriamo riescano a fargli entrare in quella zucca un po’ di buon senso.
    Quello che voi avete e che tanti bipedi hanno perso per strada. Forse davvero a volte sarebbe meglio seguire l’istinto di un tartufo umido che le chiacchiere di queste persone.
    Ti tengo super aggiornata carissima Kira e racconta al tuo papà e alla tua mamma, queste mie parole, a loro che sono molto più bravi di me a scrivere cose importanti.
    Ti abbraccio forte e ricordati che la zia Cinzia ti vuole un mondo di bene.

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