Cane, bontà degli uomini perduta, o fedeltà di tanti falsi amici, il mio cuore ti pensa e ti saluta! (Paolo Buzzi 1874 - 1956)


venerdì 5 febbraio 2021

Vi prego: aiutatemi a salvare la mia amica Tosty

Il mio papà adottivo mi ha parlato di una cagnolina che ha tanto bisogno di cure. Si chiama Tosty e la sua mamma è Federica Mari, una ragazza siciliana-milanese che si occupa di vendite online (Appa Messina)  di prodotti della sua bellissima terra, la Sicilia. Ecco, Tosty, che è una mia amica, anche perché abita nella scala accanto a quella dove vivo io, ha una triste storia alle spalle: 12 anni fa, quando aveva pochissimi mesi, fu lanciata da una macchina in corsa, ma ebbe la fortuna di venire raccolta da Federica. Da allora vivono in simbiosi, ma Federica adesso è disperata perché Tosty ha urgente bisogno di cicli di radioterapia, che sono molto costosi. Ma la sua padroncina non è una che sta con le mani in mano e ha avviato una colletta online attraverso "gofundme". L'obiettivo è di raggiungere 4000 euro, finora sono già arrivati aiuti per 1476 euro (c'è anche il mio "papà"). Se io potessi darei tutti i miei risparmi per Tosty... Anch'io sono stata salvata, come lei, e mi sento molto vicina a Tosty. Però nessuno mi vieta di fare un appello, ai miei amici vicini e lontani. Vi prego, date una mano anche voi a Federica per Tosty. Il link per farlo è questo: 

https://www.gofundme.com/f/radioterapia-per-la-mia-mctosty?utm_campaign=p_lico+share-sheet&utm_medium=chat&utm_source=whatsapp-visit

domenica 27 dicembre 2020

Mi hanno regalato un gioco bellissimo

A Natale i miei mi hanno fatto un regalo bellissimo, il Poker Box 1 della serie Dog Activity, prodotto dalla Trixie. Si tratta di quattro scatole dove ci si mette dentro un premio. I miei le chiudono e io devo riuscire ad aprirle per prendermi il premio. All'inizio non è stato molto facile, ma poi ho imparato come si fa e adesso mi diverto un casino. Posso dire che sono fortunata, mi diverto tanto in questa famiglia.



martedì 8 dicembre 2020

Qui a Milano ho scoperto la musica lirica

Non mi ricordo proprio se nella mia prima casa, a Bisceglie, ho avuto occasione di ascoltare un'opera. A pochi chilometri, a Bari, c'è il mitico Teatro Petruzzelli, ma non credo di esserci mai stata. Qui a Milano, invece, nella casa dei miei nuovi "genitori", c'è sempre tanta musica, compresa l'opera lirica. E ieri pomeriggio, 7 dicembre, i miei mi hanno tenuto con loro sul lettone per ascoltare un concerto speciale del Teatro alla Scala, intitolato "A riveder le stelle". E' andato avanti dalla 16:45 alle 20. Ma non mi sono annoiata. La musica era molto bella. A un certo punto, non so che cosa mi è preso, mi è venuta voglia di... cantare. L'ho fatto a modo mio, io non ho la voce degli umani, continuavo ad aprire e chiudere la bocca come se volessi imitare il tenore che stavo ascoltando. Vedevo che i miei ridevano, ma io mi stavo impegnando....




mercoledì 11 novembre 2020

Una bellissima notizia: una mia sorellina è stata adottata

Dopo la notizia di Barolo che mi ha fatto piangere, adesso invece c'è una notizia bella, anzi stra-bella: una mia sorellina, trovata assieme a me ed ad altri cuccioli in un cartone nell'agosto del 2015 a Bisceglie, ha trovato una nuova famiglia. Si dovrebbe chiamare Ariel, se ho capito giusto: lo stesso nome che avevo io prima di trovare i miei nuovi genitori adottivi qui a Milano. Ariel partirà da Bisceglie sabato 14 e arriverà a Monza, la città dove andrà ad abitare, domenica 15. Sono emozionata. So quello che proverà durante il viaggio, perché l'ho già provato io: si domanderà dove la stanno portando, avrà paura per tutto il viaggio e poi tirerà un sospiro di sollievo quando scenderà dal furgone dell'associazione Figli di Nessuno e verrà affidata alla sua nuova famiglia. 
Troverà l'amore di un papà, di una mamma, ma anche di una sorellina umana! E vivrà felice, come sto vivendo felice io. Approfitto dell'occasione per ringraziare ancora una volta tutti i responsabili e i  volontari dell'Associazione Figli di Nessuno che con grande passione fanno di tutto per aiutare tanti cagnolini che hanno perso, o non hanno mai avuto, una famiglia. Se potessi comprare una medaglia d'oro per tutti lo farei. Sono degli angeli.
Voglio fare anche una precisazione a proposito della foto del cartone dove ci trovarono nel 2015: quella evidenziata da un circolino rosso non è Ariel, sono io! Lei è una degli altri tre cuccioli! Qui a fianco Ariel, futura monzese, è assieme a una delle volontarie che l'hanno assistita fino ad ora.

martedì 10 novembre 2020

Adottate Barolo, adottato e subito rifiutato...

 

Nei giorni scorsi è successa una cosa gravissima, che mi ha fatto piangere. Dalla Puglia, la stessa regione da dove provengo io, è arrivato Barolo, per essere dato in preaffido. E così è stato. Ma subito dopo, incredibile, è stato rifiutato. Da piangere, davvero! Eppure, come ha scritto Cristiana Ferri, la petsitter che mi ha ospitato per qualche giorno quando i miei erano via, ha 5 o 6 anni, è piccolino, dolce e affettuoso, giocherellone. Eppure è stato "scartato". Vergogna mille volte!


Chissà perché quella persona (o quelle persone) senza cuore ha avuto il coraggio di fare una cosa del genere! Fortunatamente Barolo è stato affidato provvisoriamente alla mia amica Cristiana, che se l'è tenuto in casa sua in attesa di tempi migliori. A Barolino (lo chiamo così perché è più piccolo di me, ed è tutto dire...) quindi ci pensa, per il momento, Cristiana Ferri, ma anche Cinzia Brera, altra amica, che fu lei a fare da tramite tra Paola Camero dell'Associazione Figli di Nessuno di Bisceglie e i miei nuovi genitori per farmi arrivare a Milano. Loro due stanno cercando una nuova famiglia per Barolino e io ci spero tanto. Ma voglio ancora gridare "vergogna!" a chi ha abbandonato al suo destino questo dolcissimo cagnolino che un po' perfino mi assomiglia. Per chi ha letto queste mie righe aggiungo anche i numeri di telefono di Cristiana e Cinzia. Cristiana: 335 6850455, Cinzia 327 7524451. Bau bau a tutti!

venerdì 18 settembre 2020

Oggi sono stata all'ospedale...

Io non so che cos'è una sterilizzazione, fatto sta che stamattina presto mamma e papà mi hanno portato alla Clinica veterinaria San Siro, dal dottor Bacilieri, che già avevo conosciuto. Un signore carino e gentile, in divisa verde (così mi hanno detto -i cagnolini non distinguono i colori-) che mi tratta con delicatezza. Insomma, mi sta simpatico. Fatto sta che mamma e papà mi hanno consegnato a lui e poi non li ho più visti fino al pomeriggio. E mamma mi ha detto che sono stata "sterilizzata"... Mah. Comunque non mi sono accorta di niente, sto da dio, anche se mi è venuta una gran fame. Però... Però, chissà perché, mi hanno messo una roba di plastica intorno al collo, dicono che si chiama collare di Elisabetta, chissà chi sarà mai questa Elisabetta. Per me è il collare di Kira, che mi ha dato, sulle prime, anche un po' fastidio. Ma sembra che debba portarlo addirittura per dieci giorni, per due motivi: perché io non mi tocchi dove sono stati fatti i buchini per la laparoscopia e, soprattutto, perché non mi tocchi nella coda, che mi sono massacrata da sola a causa di tutti gli sballottamenti degli ultimi tempi: prima nella casa dove non mi trovavo più bene, poi nello stallo in Puglia, poi in gabbia di notte, poi il lungo viaggio verso il Nord, poi la nuova famiglia, poi la montagna, poi zia Cris, poi il ritorno a casa mia a Milano. Insomma, sono andata un po' giù di matto. Adesso il collare dovrebbe servire, lo spero, a farmi togliere il vizio di massacrarmi la coda. In fondo mi sto abituando, non mi sta dando neppure più tanto fastidio...

giovedì 17 settembre 2020

Sei giorni con la "tata", zia Cris

Papà e mamma hanno fatto una breve vacanza e non mi hanno portato con loro perché non sono stata educata a Oxford e devo ancora imparare come si sta in società. Però mi hanno lasciato in buone mani, da "zia Cris", per la precisione Cristiana Ferri, di Parabiago, che vuole molto bene ai cagnolini e li tratta, quando vengono affidati a lei, come fossero suoi. La sua non è una di quelle pensioni dove gli ospiti di notte dormono nelle gabbie. Ne tiene infatti uno alla volta e lo lascia dormire in soggiorno o nella sua camera da letto. Insomma, per sei giorni "zia Cris" mi ha fatto da "tata" e devo dire che non mi ha fatto sentire la lontananza di papà e mamma. Mi ha coccolato (diciamo pure viziato), mi ha regalato una bella pallina, mi ha fatto assaggiare perfino due spaghetti, mi ha fatto fare belle passeggiate. E' stata una bella settimana, ecco. Poi quando i miei sono tornati dalla vacanza, a casa ho trovato una sorpresa, anzi due: una scatola tutta mia, piena di snack, salamini e biscottini e lo scaffale di un armadio tutto per me. Ma proprio a me capitano tutte queste belle cose? Sarebbe bello che tutti i cagnolini del mondo, compresi quelli dell'associazione I figli di nessuno di Bisceglie, da dove sono venuta, diventassero felici come sono io adesso. Della mia prima esperienza con una "tata" papà ha preparato un filmetto, "Sei giorni con la tata". Buona visione

giovedì 3 settembre 2020

Il mio primo film da attrice

Tornati dalle vacanze in Valseriana, papà ha cominciato a mettere un po' d'ordine nelle nostre cose e così ha recuperato il mio primo film da attrice, "La giornata di Kira". Ero ancora alle prime armi, poi mi sono perfezionata. Almeno però ho potuto scoprire, ascoltando la colonna sonora del film, la bellissima voce di Diodato, il vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo.

domenica 16 agosto 2020

E questa è la mia vita in Valseriana

Solo un mese fa ero ancora in Puglia, ad attendere una nuova famiglia e adesso me la spasso in vacanza in Valseriana, dove non mi manca niente. Aria buona di montagna, passeggiate, giochi in giardino con mamma e papà, cibo ottimo e abbondante. Però non posso dimenticare che a Bisceglie ho lasciato tanti cagnolini che, come me, hanno diritto all'amore di una famiglia. Ho però saputo che il maltesino che giocava con me l'ha trovata ed ora, guarda un po', è diventato "milanese" come me... Che bella notizia! Tanti altri però, nonostante le cure delle volontarie dell'Associazione Figli di nessuno, sono ancora in attesa. Io mi permetto di fare un appello a tutti: non state lì impalati: adottateli! Vorrei che tutti i cagnolini del mondo se la spassassero allo stesso mio modo, come si vede nel video "Vita da Kira" che ha fatto papà.

giovedì 6 agosto 2020

La mia amica Cinzia mi ha scritto

Due giorni fa, quando è esploso il caso dei miei amici cagnolini di Bisceglie che il Comune vorrebbe "deportare" a Trani in un ex canile-lager, la mia amica Cinzia Brera, la signora che ha fatto da trait-d'union tra la signora Paola dell'Associazione I Figli di Nessuno di Bisceglie e i miei nuovi genitori, mi ha scritto una lettera che mi ha commosso. Primo, perché la mia amica Cinzia si ricorda di me e ha scritto che mi vuole un mondo di bene (come i miei attuali mamma e papà), secondo perché nella lettera Cinzia spiega che non bisogna credere a quello che è stato detto sull'ex canile-lager dove il sindaco di Bisceglie vorrebbe mandare 180 cagnolini amici miei di Bisceglie. Conferma che il canile-rifugio è ancora di proprietà dei vecchi "aguzzini", anche se adesso la gestione sembra affidata ad altri. Nella lettera ci sono i particolari. Io ho già scritto nel precedente post che gli umani devono avere rispetto dei cagnolini senza famiglia, i quali non devono essere sballottati come pacchi postali. Io ringrazio Cinzia per la lettera, che pubblico su Facebook (nel mio sito non ci riesco) anche se in ritardo (causato da problemi tecmnici del computer della casa di montagna di mio padre), ma nella speranza che anch'io possa dare il mio contributo per mettere a conoscenza più persone possibile di quello che sta accadendo in Puglia. Purtroppo d'estate c'è già il grosso problema dell'abbandono dei cani ed è vergognoso che si aggiungano alla situazione episodi che dimostrano come certi interessi degli umani scavalchino a piacere i diritti di noi pelosini. Grazie Cinzia e grazie Paola che a Bisceglie stai tenendo sotto controllo, assieme a tante altre volontarie, la situazione. Un abbraccio a tutti.

lunedì 3 agosto 2020

Ma davvero i miei amici cagnolini di Bisceglie devono andare in un ex "lager"? È tutto regolare?

Oggi nella mia nuova famiglia ho sentito dire che a Bisceglie, dove sono vissuta dalla nascita fino a venti giorni fa, c'è un gran fermento, perché il sindaco vuole trasferire circa 180 cagnolini dal canile di Bisceglie ad un canile rifugio di Trani, denominato Canile Rifugio Pensione Salice, ma anche "Casa Britex" e che si trova in Contrada San Tommaso. Mi hanno detto che si sono mobilitati un po'tutti, i volontari e le volontarie dell'Associazione "I Figli di Nessuno" (quella che mi ha salvato), la Lega per la difesa del cane, l'Enpa,l'Oipa, le Tv e i giornali locali, nonchè comuni cittadini. Mi mobiliterei anch'io, se fossi lì, perché mi dispiace che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati come pacchi postali. E poi, se in tanti stanno protestando per quella che chiamano una "deportazione", un motivo ci sarà. Infatti "Casa Britex", o "Pensione Salice", non è altro che l'ex "Dog's Hotel", il cosiddetto "Albergo dei cani", che nel 2013 fu posto sotto sequestro perché... altro che "albergo", era un vero e proprio lager, dove gli animali (non solo cagnolini) vivevano in condizioni terribili. L'anno scorso l'ex lager è stato riaperto ed ora il Comune di Bisceglie avrebbe deciso di trasferire lì gli ospiti del canile di Bisceglie. Se fossi sicura che vanno a stare meglio sarei felice, ma se le mie amiche volontarie che ho conosciuto e che mi hanno voluto bene (ciao Paola!) si oppongono a questa decisione, sono portata a pensare che un po' di ragione ce l'abbiano. Mio padre, che è giornalista, si è informato. Ha visto un filmato su Youtube dove la nuova responsabile della struttura, Antonella Merolla, presidente delle guardie zoofile ambientali di Trani ha fatto vedere in Tv l'attuale vita che si svolge in "Casa Britex", ben diversa da sette anni fa, ma ha anche parlato con una responsabile della Lega del Cane di Trani e questa signora, gentilissima, gli ha detto che la protesta è giustificata dal fatto che, nonostante tutto, la struttura è ancora di proprietà della famiglia Malcangi, che secondo il verbale di sequestro del 2013 aveva trasformato "l'albergo" in un vero e proprio lager. Ora il fronte della protesta, proprio in queste ore, vuole vedere le carte, scoprire se le autorizzazioni date per la riapertura sono regolari e pure se la convenzione tra il Comune di Bisceglie e il Rifugio Salice è pure regolare. Ed io aggiungo: per capire se è proprio giusto che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati di qui e di là per motivi che noi pelosini non possiamo comprendere. Attraverso i miei genitori mi terrò informata a potrò dare aggiornamenti a chi legge questo mio sito. PRIMO AGGIORNAMENTO: Per il momento il trasferimento a Trani è stato sospeso!

mercoledì 29 luglio 2020

Oggi ho fatto amicizia con un gran bel cavallo

Oggi, mentre facevo una bella passeggiata con mio padre nei pressi della mia casa in Valseriana, ho visto un gran bel cavallo che pascolava nel suo prato. Lui mi guardava e io lo guardavo, è nata subito un’amicizia. Non mi ricordo proprio se in Puglia ho già visto cavalli, magari sì, ma adesso non mi viene in mente. Questo di oggi è bellissimo. Non avrei voluto più andare via. Faceva anche una cosa che faccio io: mangiava l’erba. (Ma i miei i sgridano, mi dicono che ai cagnolini fa male...). Invece ai cavalli no?