Oggi nella mia nuova famiglia ho sentito dire che a Bisceglie, dove sono vissuta dalla nascita fino a venti giorni fa, c'è un gran fermento, perché il sindaco vuole trasferire circa 180 cagnolini dal canile di Bisceglie ad un canile rifugio di Trani, denominato Canile Rifugio Pensione Salice, ma anche "Casa Britex" e che si trova in Contrada San Tommaso. Mi hanno detto che si sono mobilitati un po'tutti, i volontari e le volontarie dell'Associazione "I Figli di Nessuno" (quella che mi ha salvato), la Lega per la difesa del cane, l'Enpa,l'Oipa, le Tv e i giornali locali, nonchè comuni cittadini. Mi mobiliterei anch'io, se fossi lì, perché mi dispiace che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati come pacchi postali. E poi, se in tanti stanno protestando per quella che chiamano una "deportazione", un motivo ci sarà. Infatti "Casa Britex", o "Pensione Salice", non è altro che l'ex "Dog's Hotel", il cosiddetto "Albergo dei cani", che nel 2013 fu posto sotto sequestro perché... altro che "albergo", era un vero e proprio lager, dove gli animali (non solo cagnolini) vivevano in condizioni terribili. L'anno scorso l'ex lager è stato riaperto ed ora il Comune di Bisceglie avrebbe deciso di trasferire lì gli ospiti del canile di Bisceglie. Se fossi sicura che vanno a stare meglio sarei felice, ma se le mie amiche volontarie che ho conosciuto e che mi hanno voluto bene (ciao Paola!) si oppongono a questa decisione, sono portata a pensare che un po' di ragione ce l'abbiano. Mio padre, che è giornalista, si è informato. Ha visto un filmato su Youtube dove la nuova responsabile della struttura, Antonella Merolla, presidente delle guardie zoofile ambientali di Trani ha fatto vedere in Tv l'attuale vita che si svolge in "Casa Britex", ben diversa da sette anni fa, ma ha anche parlato con una responsabile della Lega del Cane di Trani e questa signora, gentilissima, gli ha detto che la protesta è giustificata dal fatto che, nonostante tutto, la struttura è ancora di proprietà della famiglia Malcangi, che secondo il verbale di sequestro del 2013 aveva trasformato "l'albergo" in un vero e proprio lager. Ora il fronte della protesta, proprio in queste ore, vuole vedere le carte, scoprire se le autorizzazioni date per la riapertura sono regolari e pure se la convenzione tra il Comune di Bisceglie e il Rifugio Salice è pure regolare. Ed io aggiungo: per capire se è proprio giusto che i miei amici cagnolini di Bisceglie vengano sballottati di qui e di là per motivi che noi pelosini non possiamo comprendere. Attraverso i miei genitori mi terrò informata a potrò dare aggiornamenti a chi legge questo mio sito.
PRIMO AGGIORNAMENTO: Per il momento il trasferimento a Trani è stato sospeso!